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L'incontro con la foca monaca Nuotare in un mare primitivo come quello delle isole greche, specialmente le Cicladi, non può certo essere un mero esercizio fisico, fine a sé stesso. Io lo facevo da anni, ma sempre con una speranza: quella di un incontro magico. Non che ci pensassi veramente, come quando si cerca un'emozione in maniera convinta, con insistenza. Era come una sensazione che avevo dentro, ogni volta, ogni miglio di mare che lasciavo alle mie spalle. La sensazione di un incontro. Una specie di vuoto al centro del cuore, pronto ad accogliere qualsiasi forma di meraviglia. Da anni. Da molto, molto tempo. Passavo, a volte, davanti a spiaggette emerse all'interno di una grotta, e pensavo: ecco un posto ideale per la foca monaca. Lì potrebbe allattare il suo cucciolo e lasciarlo senza rischio, quando fosse costretta ad andare in mare aperto per nutrirsi. Quante grotte ho visto, e quante volte ho pensato alla foca, o al bue marino, o alla vacca di m